Oggi e' il giorno del grande "cabildo" (manifestazione) con la quale la citta' di La Paz vuole dire la propria contrarieta' alla proposta della "costituiente" che sta scrivendo la nuova Costituzione della Bolivia e che ha proposto di far diventare Sucre la sede anche del Governo (che oggi e' a La Paz). Per questo gia' dalla mattina presto passano sotto l'albergo gruppi di persone che si dirigono a El Alto.
La citta' si ferma completamente ed i mercati, solitamente affollatissimi, sono deserti.
Decidiamo di salire anche noi e affrontiamo i 400 metri di dislivello per uno dei passaggi meno agevoli, ma per questo meno affollati.
La Paz sorge in una immensa vallata. Nella parte piu' bassa (la zona Sud) , la piu' calda, vivono i piu' ricchi e alzandosi sui fianchi scoscesi della valle si passa ai ceti meno abbienti fino a giungere, nelle parti piu' scoscese, alle case fatte con i mattoni di paglia e fango ed il tetto di lamiera.
Quando arriviamo in cima alla salita (siamo a 4000 m) la gente e' tantissima (il giorno dopo i giornali parleranno di 2 milioni di persone). Ci fermiamo a prendere fiato e scendiamo non prima di fare delle foto alla citta' sotto i nostri piedi.
Decidiamo di salire anche noi e affrontiamo i 400 metri di dislivello per uno dei passaggi meno agevoli, ma per questo meno affollati.
La Paz sorge in una immensa vallata. Nella parte piu' bassa (la zona Sud) , la piu' calda, vivono i piu' ricchi e alzandosi sui fianchi scoscesi della valle si passa ai ceti meno abbienti fino a giungere, nelle parti piu' scoscese, alle case fatte con i mattoni di paglia e fango ed il tetto di lamiera.
Quando arriviamo in cima alla salita (siamo a 4000 m) la gente e' tantissima (il giorno dopo i giornali parleranno di 2 milioni di persone). Ci fermiamo a prendere fiato e scendiamo non prima di fare delle foto alla citta' sotto i nostri piedi.
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